I docenti dell’Istituto Comprensivo Darsena di Viareggio esprimono solidarietà alla popolazione di Gaza, costretta a vivere in condizioni inumane, in una terra ormai martoriata.
Riportare i numeri del genocidio in atto in Palestina ormai è superfluo: si parla di circa cento palestinesi ogni giorno!
Gaza agonizza.
Gaza sta morendo sotto gli occhi di tutti.
Non è più possibile restare indifferenti di fronte ad una violazione sistematica dei diritti umani, sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, ratificata da tantissimi paesi del mondo, tra cui lo stesso paese oppressore. Una carta internazionale che sancisce il diritto alla non discriminazione, alla vita, alla sopravvivenza e ad un’educazione piena per tutti i bambini e le bambine del mondo.
A Gaza la sopravvivenza è precaria e l’infanzia è negata, mentre noi restiamo qui, semplicemente ad assistere.
L’art. 28 della Convenzione dell’ONU riconosce il diritto all’insegnamento primario obbligatorio e gratuito per tutti.
Ebbene, a Gaza non ci sono più scuole: non possiamo accettare in silenzio che vengano cancellate le fondamenta della dignità umana, del rispetto, dell’uguaglianza e della giustizia. Noi come docenti, ma prima di tutto come persone, esprimiamo il nostro fermo dissenso ad ogni forma di sopraffazione e diciamo “BASTA!”
Il Collegio dei docenti di questo Istituto si schiera quindi a favore di quanti chiedono un immediato cessate il fuoco a Gaza e si unisce al coro di voci che richiedono che venga permesso l’ingresso degli aiuti umanitari dentro la Striscia di Gaza, affinché si permetta alla popolazione civile di ricevere i beni di prima necessità, con l’auspicio che si creino le condizioni per la Pace condivisa, forte e duratura. Unica via di uscita e ancora di salvezza per l’umanità intera.
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